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domenica 16 settembre 2012

Pannello solare aria calda




Pannello solare aria calda capace di riscaldare 120 mq in base alle dimensioni del pannello , ovviamente gratis, il suo funzionameto e molto semplice e ci sono 2 metodi . 
I raggi del sole riscaldano il pannello che produce aria calda che viene poi immessa nel condotto che va in casa.
Per far funzionare in maniera efficiente il pannello, quando il sole non c'e, sto mettendo a punto un sistema che va integrato al pannello per ovviare il problema al meno per tutta la giornata.



Sperimentazioni

1.Caldaia per produrre acqua calda e energia elettrica ad olio
2.Generatore eolico verticale con pale controrotanti
3.Cogeneratore a idrogeno

Chiunque avesse qualche ideea, osservazione o volesse investire in qualche progetto per salvaguardare la salute e un ambiente sano, ne saro'  lieto anche di accettare consigli o critiche .  

Cogeneratore GPL

Piccolo cogeneratore a gpl o benzina per baite o case in montagna prive di energia elettrica .
Questo piccolo cogeneratore nasce con l'esigenza di produrre non solo energia elettrica ma allo stesso tempo acqua calda sanitaria e aria calda per riscaldamento.Il suo funzionamento e molto semplice:  sfrutta il calore del motore per riscaldare acqua e aria tramite uno scambiatore. Il suo consumo e stimato +/- 1 kg di gpl ogni 3 ore di funzionamento per una potenza  di 2,2 kw. 

Pale verticale Savonius


Questi due modelli sono piccole costruzioni pale eoliche verticali, orizontali progettate da me.  Una da 300 e l'altra da 800 Watt


In realtà, molte proteste contro i parchi eolici hanno un senso: in Italia spesso infatti vengono progettati in aree non idonee, perché anziché valutare il sito migliore dal punto di vista strategico ed ambientale, i politici valutano altri fattori: per esempio la proprietà di un determinato terreno, in modo da far guadagnare l'amico o "l'amico dell'amico" di turno...

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L'energia eolica ricavata dal vento (circa 2.200 terawatt) sarebbe più che ampiamente sufficiente a coprire tutto il fabbisogno energetico del mondo ai livelli attuali che assommano a 18 terawatt.
Si tratta di uno studio teorico americano - pubblicato su Nature Climate Change del 9 settembre - che intende stabilire il limite massimo dell'energia ricavabile dal vento e analizzare le conseguenze climatiche globali dell'impiego massiccio di turbine eoliche.


Stabilito che non è possibile coprire il pianeta di piloni per lo sfruttamento del vento, gli stessi autori indicano però che la crescita dell'energia eolica dipende solo da una volontà politica ed economica e non certo da limiti geofisici. Infatti l'energia massima potenzialmente ricavabile dal vento sarebbe di 2.200 TW, di cui 400 TW a terra con turbine montate su piloni alti fino a 100 metri come avviene oggi nei campi eolici off-shore, e ben 1.800 TW ricavabili con turbine e aquiloni eolici sospesi in aria, come già molti progetti prevedono. Solo per gli impianti a terra si tratta di oltre venti volte il fabbisogno mondiale attuale, che sale a 100 volte nel caso delle turbine sospese. Ben oltre quindi di quanto consuma il mondo oggi.
Un ipotetico massiccio impiego di impianti eolici però, dicono gli autori dello studio, non è senza conseguenze climatiche, anche importanti. Infatti gli impianti eolici, «estraendo» l'energia dal vento, fanno diminuire l'intensità dei venti stessi alterando in parte la circolazione atmosferica e il regime delle piogge.Se l'energia eolica complessiva arrivasse a un 428 TW installati in modo uniforme, al suolo si produrrebbe un'aumento massimo della temperatura di 1 grado al Polo Sud e alla latitudine di 25° Sud (+0,1 °C medi a livello globale) e nell'atmosfera a una diminuzione della stessa ampiezza.
Più intenso l'effetto sulle precipitazioni al suolo: con un aumento delle piogge di quasi il 20% a 20° Sud e una diminuzione del 20% a 10° Nord, la diminuzione media globale sarebbe intorno all'uno per cento. Ai livelli di energia richiesti oggi, però, le conseguenze meteorologiche sarebbero modeste o trascurabili. Ma ovviamente si tratta di uno studio teorico.

Kit HHO per auto


Stanchi di spendere tanti soldi in carburante ?
Da un po’ di anni specialmente oltreoceano vengono montate su auto camion e motori in genere le cosi dette CELLE HHO per diminuire i consumi di qualsiasi motore a scoppio, sia che sia diesel, benzina o già a gas (gpl e metano). Ma cosa precisamente siano questi generatori HHO da noi in Italia non è ancora chiaro, punto per punto spiegherò cosa sono e come funzionano. Il gas HHO. È il nome con cui si chiama la miscela di gas che si ottiene scindendo la molecola di Acqua, è quindi composto da 2 parti in volume di Idrogeno e una di Ossigeno. Questo hho si presenta quindi come una miscela stechiometrica di Idrogeno e ossigeno molto infiammabile, ovviamente bruciando l’ HHO si torna alla stessa quantità di acqua che si aveva prima.

Vantaggi del tecnologia hho 

1. L’impianto costa meno di un impianto a GPL o METANO e permette un risparmio anche superiore.
2. Funziona anche sui motori DIESEL o gia a GPL o METANO, raddoppiando il risparmio!
3. Non richiede modifiche all’auto
4. Va bene per camion auto barche generatori, tutto cio che ha un motore
5. E’ poco ingombrante
6. Costa meno del gpl
7. FUNZIONA AD ACQUA DISTILLATA!

Sara come montare un impianto a GPL su un motore a gasolio, che gia fa 20km con un litro e arriverà a farne 28, 33! Ma invece che di 1200-1300 euro di un impianto a gas ne costa 500, inoltre, si possono anche montare c, per avere un auto dai consumi veramente irrisori.

Cosa è allora una cella HHO?
In sintesi con queste celle hho, che non sono altro che dei GENERATORI DI IDROGENO portatili, si aggira il problema del trasporto, in quanto all’interno di queste celle-generatore l’acqua viene scissa in idrogeno ed ossigeno sul posto, secondo il principio dell’ elettrolisi. No si ha quindi nemmeno una tubatura in pressione ne bombole. La cosa che rende davvero interessante quanto sopra detto e che queste celle con pochissima acqua (2-3 litri), producono idrogeno gia miscelato con il suo comburente ossigeno nel giusto rapporto, con un consumo elettrico simile a quello di un normale stereo.I consumi di benzina o gasolio diminuiscono, fino al 60% con le celle HHO Abbiamo quindi la possibilità iniettare il gas hho nel nostro motore, senza che esso modifichi la carburazione, tutti i motori possono essere alimentati ad idrogeno!. E non cè bisogno di modificarli! Come dicevamo prima cè anche il problema che l’idrogeno puro è difficile da gestire nella combustione, ma qui il gas si aggiunge al normale combustibile dell’auto (che non viene minimamente modificata).Il gas hho che andremo ad iniettare, migliora la combustione del nostro motore e di conseguenza il rendimento termodinamico, ed è qui CHE SI RIPARMIA, inquinando molto meno!.

Ma da dove arriva l’energia necessaria a produrre l’idrogeno
La combustione, che prima non riusciva a bruciare tutto il combustibile che iniettavamo adesso lo fa, diminuendo le emissioni, di fumo nero e idrocarburi incombusti, ma soprattutto genera una maggior potenza con lo stesso combustibile di prima, ripagando abbondantemente la spesa energetica sostenuta per produrre l’idrogeno. L’energia che sottraiamo dall’alternatore e quindi dal motore per caricare la batteria che alimenta la cella è piu di quante se ne ottenga dalla combustione dell’idrogeno prodotto, ma l’idrogeno bruciato insieme al nostro normale combustibile migliora così tanto il rendimento del nostro motore da ripagarci della spesa energetica sostenuta, anzi si consuma molto di meno.

Scheda tecnica del generatore di idrogeno per ridurre i consumi
Il dimensionamento del generatore lo si fa in base alla % di idrogeno che vogliamo che sia presente nel combustibile originale, non cè un rapporto preciso, ma si è visto che non deve scendere sotto certe %, altrimenti i consumi non calano quanto ci si aspetta, se invece se ne mette troppo la riduzione dei consumi non giustifica l’aumento del costo del generatore HHO. In ogni caso prima di effettuare un acquisto potrei essere piu preciso se mi dite di che motore si parla, o almeno che sistema di iniezione adotta. Il generatore assorbe un max di 30 amper ad una tensione di 12v, quindi 360w. Attraverso un rele il generatore si spegne insieme al generatore, quindi non ha assorbimento se il generatore è spento e si accende insieme a lui. L’acqua si puo creare in casa con acqua distillata e soda caustica ( con 2 euro se ne prende un Kg al supermercato basta per moltissimi litri), per chi ha poca dimestichezza la possiamo fornire noi.